I DIARI DI KAMA : ANAHATA

IV  CHAKRA  Anahata  :

Anahata è il centro dell’identità, del coraggio di essere sé stessi, dell’amore impersonale e incondizionato, del senso di comunione e di unità con tutto ciò che ci circonda.

E’ il centro dell’intero sistema dei chakra perché collega i tre centri inferiori, fisici ed emotivi, ai tre centri superiori, mentali e spirituali.

Significato : non colpito, è il luogo dove risuona il mistico suono «ottenuto senza percussione», eco della prima vibrazione-fremito dell’universo in procinto di manifestarsi.

Localizzazione : È situato dietro lo sterno, al centro del torace.

Elemento  : aria

Funzione :  Da questo chakra, Anahata, scaturisce la nostra abilità ad entrare in empatia, di simpatizzare con gli altri, di sintonizzarci e di entrare in comunione con le vibrazioni cosmiche.Sempre tramite questo centro energetico, riusciamo a cogliere la bellezza della natura, come pure quel senso di armonia che esiste nella musica, nelle arti visive e nella poesia.E’ in Anahata che immagini, suoni e parole si trasformano in sentimenti. Il fine del quarto chakra è il conseguimento di una perfetta unione attraverso l’amore. Ogni ricerca di relazioni profonde e intime, di unità, di armonia ed amore vengono espresse nel chakra del cuore, anche quando tali sentimenti ci pervengono sotto forma di sofferenza, di pena, di paura del distacco o della perdita di affetto

Ghiandole: timo

Colore: verde

Cibi : carboidrati

Mantra : Yam

Pietra: Smeraldo

Se Anahata funziona armonicamente, la nostra persona irradierà calore naturale, sincerità e felicità. I nostri sentimenti saranno immuni da turbamenti interiori, da conflitti e incertezze. Ameremo per il solo piacere di amare e metteremo sempre il nostro cuore in tutto quello che facciamo.

Ogni mancato riconoscimento del proprio sé, ogni ostacolo alla nostra intima necessità di amare ed essere amati, come pure l’amore interessato, porta ad un blocco del quarto chakra. Saremo estremamente vulnerabili alle offese e dipendenti dall’amore e dall’affetto degli altri. Quando riceviamo un rifiuto, ci sentiamo profondamente feriti, specie se abbiamo avuto il coraggio di aprirci completamente.A volte, per compensare questa mancanza di amore, adotteremo comportamenti molto amichevoli e servizievoli e, di conseguenza, tratteremo tutte le persone allo stesso modo, in maniera impersonale, senza sentirci realmente partecipi.

I blocchi di questo chakra si esprimono con inadeguatezza, tristezza, instabilità, depressione, indifferenza, insensibilità, freddezza, egoismo, mancanza di empatia, difficoltà nelle relazioni affettive.

Dal punto di vista fisico, si verificano blocchi alle spalle, alle braccia, alle mani. Le spalle contratte e il petto introflesso esprimono sofferenza di cuore.

Il diaframma è uno dei centri più bloccati. Questo significa che blocchiamo le energie istintive dei primi tre chakra affinché non arrivino al cuore e alla coscienza.

Le principali percezioni fisiche si esprimono con dolori al petto (a causa delle contrazione pettorali) e alle spalle. Le mani sono fredde.

Le patologie legate ad un blocco di Anahata sono: disturbi circolatori, ictus, infarto e artrosi scapolare. Inoltre, poiché questo chakra è collegato al timo, un blocco a questo livello compromette le difese immunitarie.

Lo scioglimento di questi blocchi è legato al senso dell’identità e, quindi, alle emozioni e alle ferite più profonde e dolorose.

Le asana praticate per armonizzare questo chakra hanno come denominatore comune l'apertura delle spalle e del petto:

Aprire l'area del torace e delle spalle significa dare spazio al cuore, al respiro, al fluire della vita e a tutte le funzioni dell'Anahata Chakra.

Queste sono alcune asana praticate per stimolare Anahata.

Ustrasana : posizione del cammello. Con questa posizione infatti andiamo ad allargare al massimo la parte frontale del nostro torace, unendo le scapole e muovendo il torso verso l’alto. In questa posizione di apertura ci può capitare di provare forti emozioni…lasciamole semplicemente affiorare e godiamoci il momento.

Bhujangasana : ( cobra) ; in  posizione prona,  piegare i gomiti con le mani poggiate sul pavimento accanto al petto. Le gambe sono estese, uniti, pube, cosce e piedi premuti sul pavimento. Inalare, sollevare  prima la testa e poi il petto , tenendo i palmi sul pavimento. Le spalle sono spinte indietro, lo sguardo verso l'alto e il collo allungato. Assicurarsi che l'ombelico sia appoggiato per terra. Tenere qui per 5 a 7 respiri, espirare lentamente e tornare alla posizione di partenza. Ripetere altre due volte.

Supta Baddha Konasana : in posizione supina unire la base di entrambi i piedi e permettono le ginocchia a cadere.  Le braccia  sono aperte con i palmi rivolti verso l'alto. Rilassare tutto il corpo in questa posizione aumenta la circolazione del sangue  in  basso e permette al Chakra del Cuore di lavorare liberamente. Possiamo anche immaginare l'energia verde si muove dentro e fuori, con ogni respiro, per aumentare l'effetto della posizione.

 

 

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